lunedì 24 marzo 2008

Paesaggio (II)

Una volta completata la copertura delle montagne è iniziata la posa dell'erba. Prima di farlo, però, ho dipinto l'intera superficie di marrone in tinta opaca. In questo modo, laddove la copertura erbosa risulterà rada si potrà intravvedere il colore del terreno sottostante.
Parcolarmente laboriosa si è avverata la tintura delle rocce e dei muri in sasso (intagliati in uno spesso strato di gesso). Ho dovuto fare diversi tentativi prima di ottenere un risultato soddisfacente...quanto meno per me!
Per la posa dell'erba ho utilizzato il Gras-Master della Noch. Uno strumento assai pratico, che permette di ottenere un risultato soddisfacente.

Man mano che avanzavo ho pure incollato alcuni sassolini, dello stesso colore delle rocce. In questo modo si creava un effetto frana, come spesso è possibile osservare lungo il tracciato alpino.
Per la pavimentazione dell'area di carico e scarico dello scalo merci ho utilizzato della sabbia raccolta nei campi e setacciata con un normale colino da cucina. Anche in questo caso l'effetto è soddisfacente.

Paesaggio (I)

Dapprima è stata preparata la zona destinata allo scalo merci. In particolare è stata creata l’area di carico e scarico a ridosso del binario morto. Il paesaggio montagnoso è stato creato successivamente, ponendo una ramina metallica sopra la struttura in legno. A copertura sono state poste delle bende di gesso (le stessa che si usano negli ospedali e che è possibile acquistare in farmacia).
Alla fine il paesaggio ha assunto un aspetto decisamente invernale...

Ed ecco transitare i primi treni: Re 460, con pubblicità CIBA, e 6 carrozze EWIV nella colorazione attuale e in quella precedente. Questa composizione è un IC classico, che da alcuni anni percorre regolarmente la linea del Gottardo.

Tracciato

Il tracciato è classico e si sviluppa a forma di cerchio. Una soluzione per nulla originale, che non permette di ricreare un traffico pendolare, ma che, dato il poco spazio a disposizione, va bene per gli scopi inizialmente posti.
Dietro le montagne si trova una stazione nascosta, dotata di 6 binari (3 per direzione di marcia). Questa permette di alloggiare 6 composizioni diverse, che potranno animare il traffico nella parte anteriore. Inoltre grazie alla stazione nascosta è possibile protegge le composizioni dalla polvere durante i periodi di mancato uso.
Nella parte frontale vi si trova una tipica stazione secondaria, situata lungo un tracciato a binario unico. La stessa è suddivisa in due parti. Nella prima (scalo viaggiatori) è possibile la sosta di due treni, oppure la sosta di uno mentre il secondo transita. Nella seconda parte (scalo alle merci) vi sono tre binari: due per il carico e scarico delle merci e uno per la sosta di un treno cui agganciare e sganciare le carrozze merci.

sabato 22 marzo 2008

Struttura modulare

Debbo premettere che lo scopo di questo plastico è di riacquistare una certa dimistichezza, dopo svariati anni di inattività, sia nella costruzione del paesaggio che nella gestione del traffico.
Esso si compone di due moduli.

Una scelta dettata dall'aver iniziato 4 anni fa costruendo un plastico a valigia che, però, dato la sua fragilità strutturale, ho smontato quasi subito. Ho quindi recuperato la superficie su cui si sviluppavano i binari e l'ho inserita su un telaio più robusto.